La borsa azioni Italia ha sede a Milano e si occupa delle contrattazioni in borsa dei vari titoli finanziari tra cui le azioni societarie. L’Italia non vede molte società quotate in borsa e questo perchè poche sono le grandi società in grado, a causa del capitale sociale alto e delle garanzie richieste dalle norme italiane per la quotazione in borsa, di emettere deli titoli in borsa azioni Italia. Di conseguenza poche società permettono al capitale esterno rispetto a quello dei soci di maggioranza, di entrare nella società stessa ed, inoltre, l’investimento azionario ancora non è particolarmente sviluppato in quanto gli italiani da sempre hanno una tendenza al risparmio sicuro. Nonostante queste difficoltà, il tempo e lo scarso rendimento delle altre forme di risparmio consolidate nei decenni precedenti, hanno portato ad un certo sviluppo in vari settori del mercato azionario stesso.
Si tratta per lo più di società molto note ed i cui amministatori sono molto in vista generando in questo senso anche fiducia, ma nonostante tali caratteristiche sono stati registrati dei crack finanziari che hanno portato vistose perdite tra gli azionisti e hanno richiesto un maggior potere di vigilanza da parte della consob.
La borsa azioni Italia, pur subendo la crisi economica del periodo e quindi una recessione e una diminuzione delle entrate da parte delle società stesse, riesce comunque ad avere una buona solidità ed infatti anche in questi giorni, nonostante le perdite in Piazza Affari, alcune società private sono riuscite a chiudere con degli indici, anche se di poco, favorevoli.
Investire in questo periodo in borsa azioni Italia resta comunque un rischio da ponderare bene perchè il costo del denaro aumenta e questo implica una minore possibilità da parte delle società nell’accesso al credito, fattore che porta la sfiducia dei mercati nei vari titoli azionari. Ecco perchè è bene essere molto cauti prima di iniziare un investimento azionario e basarsi su società con un buon andamento ed una solidità tale alle spalle che, eviti la crisi di liquidità di cui hanno bisogno le aziende per lavorare e produrre.
Diversificare il portafoglio resta una scelta sempre ben ponderata.
Anche i titoli bancari restano poco affidabili perchè dopo i fallimenti negli Stati Uniti da cui è partita la crisi, alle banche europee benché già fossero applicate norme severe, sono state ancora ristrette le possibilità e hanno la necessità di ricapitalizzarsi per far fronte ai nuovi limiti stabiliti, ciò naturalmente porta gli istituti ad avere minori possibilità di offrire credito e allo stesso tempo la previsione di tagli al personale porta alcuni titoli quotati in borsa azioni Italia a forti perdite.